Ritorneremo a sognare davanti a un monumento, un quadro, un paesaggio, un gesto gentile.
Torneremo a meravigliarci dopo il primo boccone dato a un piatto mai assaggiato prima e preparato per noi da qualcuno di cui non ci interesserà conoscere l’identità.
Ritorneremo a stringerci la mano, scuotendola forte in segno di intesa.
E torneremo ad affollare le metro, a sperare in un posto vacante, a strapparlo al vicino quando lo intercetteremo per primi e a cederlo a chi è più anziano di noi.
Torneremo ad ascoltare la musica per strada a volume alto respirando a pieni polmoni l’aria del mattino, a sentire il sole in primavera che ci colora la pelle. E torneremo a nuotare nelle stesse acque in estate e ad attendere in fila per entrare in un locale che magari non ci piacerà, perché gremito di gente.
Torneremo a mostrare un sorriso alla cassiera, a rispondere alla linguaccia di un bimbo, a rimanere a bocca aperta per lo stupore davanti ad una vetrina.
Torneremo a nascondere le nostre imperfezioni dietro al trucco e a condividere i nostri successi con un sonoro cinque...
Clapppppppp!
Torneremo più forti e capiteremo la bellezza nascosta dietro a ogni gesto più semplice. Torneremo più veri e capiremo l’importanza di un abbraccio, il valore di una pacca sulla spalla, l’amore dietro a un bacio e l’essenzialità dell’essere presenti.
Torneremo e coglieremo la bellezza collaterale.
Torneremo.
Certo, che torneremo!
E mostreremo le nostre emozioni, lasciando le maschere al Carnevale. Incroceremo i nostri sguardi, incroceremo i nostri universi e ci influenzeremo.
Ci influenzeremo e sarà bellissimo.
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